L’uso del tempo degli italiani e il processo d’invecchiamento
DOI:
https://doi.org/10.14600/irpps_wps.65.2014Parole chiave:
invecchiamento, uso del tempo, attività quotidiane, età , genereAbstract
L’invecchiamento della popolazione italiana marcia a grandi passi e lo farà ancor più nel prossimo futuro, quando si presenteranno alla soglia dell’età anziana le ampie generazioni nate durante il baby-boom degli anni Sessanta del secolo scorso. L’impatto di questa parte crescente di popolazione costituisce una sfida per la nostra società , una sfida che sarà vinta solo se si sarà in grado di cogliere le modifiche intervenute nelle caratteristiche della popolazione in età avanzata, nelle sue potenzialità , nei suoi modelli di vita. A partire da alcuni degli stereotipi sull’anzianità e la vecchiaia, rappresentate come fasi della vita caratterizzate da solitudine, mancanza di interessi e scarsa partecipazione alla vita sociale, il presente contributo studia il caso italiano indagando la quotidianità degli individui di 60 anni e più. L’obiettivo è quello di individuare alcuni dei fattori che, oltre all’età , incidono sullo stile di vita della popolazione anziana. Lo studio è stato condotto sui dati dell’indagine Istat sull’Uso del Tempo 2008-09, a partire da una concettualizzazione delle attività quotidiane che distingue comportamenti più e meno attivi. I risultati evidenziano che, contrariamente alla rappresentazione stereotipata, gli anziani non costituiscono una categoria sociale al suo interno omogenea e che l’invecchiamento non procede in maniera lineare con l’età . Rispetto ad una giornata tipo, una prima evidente discontinuità si realizza con l’uscita dal mondo del lavoro, mentre ulteriori cesure possono essere identificate a seconda del tipo di attività . Ad esempio, è dopo i 70 anni che si riducono maggiormente le attività di tipo sociale e di tempo libero attivo (volontariato, partecipazione religiosa, visite a parenti e amici, etc.), mentre è nella classe di età 75-79 che si osserva un più marcato allontanamento dalle attività di cura familiare. Si evidenzia inoltre che l’età cronologica non è il solo fattore che interviene nel processo di invecchiamento e che a questa si associano il genere e il tipo di famiglia in cui vive l’anziano, il livello di istruzione, lo stato di salute e le condizioni economiche.Riferimenti bibliografici
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